1872 IL REV J.O. PECK - "la quiete e l'assenza di emozioni di una tranquillità assoluta hanno permeato tutto il mio essere"
Tuttavia, nell'estate del 1872 una profonda fame del cuore che non avevo mai conosciuto prima cominciò a realizzarsi. Non avevo perso la spiritualità; bramavo; non sapevo cosa. Mi sono esaminato e pregavo più ardentemente, ma la fame della mia anima si fece più imperiosa. Il risultato fu una consapevolezza di un vuoto assoluto. Allora sorse un desiderio indicibile di essere riempito. Avevo pregiudizi contro l'Associazione Nazionale delle Riunioni del Campeggio, ma una convinzione era nata in me, che se fossi andato a quell'incontro e avessi confessato quanto avevo fame, sarei stato riempito di Spirito.
Sono andato, ho parlato francamente della mia ricerca, ho chiesto le preghiere di tutti, sono sceso all'altare e mi sono inginocchiato davanti al Signore. Per la semplice fede sono stato reso capace di prendere Cristo come Colui che è sufficiente per ogni cosa, per riempire e saziare la mia anima affamata. Nell'istante in cui ho ricevuto Cristo come la mia sapienza, giustizia e santificazione, la quiete e l'assenza di emozioni di una tranquillità assoluta hanno permeato tutto il mio essere. Il tentatore suggerì: “lo Spirito si è ritirato”. Veloce come il pensiero ho risposto: con o senza sensazioni io qui e ora prendo Cristo come mio tutto in tutto. Immediatamente venne “la pace di Dio, che sopravanza ogni intelligenza”, al punto tale che mi sembrò pieno di tutta la pienezza di Dio.
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