HARRY E. JESSOP - "il mio cuore era pieno di un desiderio indicibile di avere ciò che possedeva questo uomo"
Per una ragione o per l'altra, i dettagli riguardanti l'esperienza di un altro, spirituale o meno, sono sempre interessanti. È quindi una gioia per me raccontare cosa è successo in questo rapporto più profondo con Dio e cosa significa per me.
È successo molto tempo fa; ma il ricordo è così fresco e i risultati sono stati così duraturi che è ancora gloriosamente attuale, influenzando tutta la mia vita cristiana passata, presente e futura.
Da quel primo momento in cui realizzai la grazia salvifica, volevo tutto ciò che Dio poteva darmi e presto mi ritrovai a desiderare una vita più profonda in Lui. Non passò molto tempo prima che iniziassi a sentire che, per quanto gloriosa fosse stata la mia nuova esperienza di conversione, Dio ora aveva davanti a me qualcosa di più profondo di quello di cui già godevo.
Mentre il mio amore per Cristo era tale che mi addolorava sapere di averlo rattristato, la mia vita spirituale era tutt'altro che costante e nemmeno la mia comunione con Dio lo era. Spesso i conflitti in cui mi trovavo non finivano in modo tale da portare gloria al Signore. Ero consapevole della mancanza di potenza nel servizio e di uno strano conflitto interiore che non sembrava essere coerente con gli standard del Nuovo Testamento.
Un giorno, però, accadde una cosa inaspettata: incontrai un uomo il cui viso brillava di qualcosa che non avevo mai visto prima. Era uno splendore celeste che rispecchiava una vera soddisfazione dell'anima e suggeriva un profondo riposo interiore. Mentre lo guardavo, il mio cuore era pieno di un desiderio indicibile di avere ciò che possedeva questo uomo; ma più guardavo, più diventavo perplesso. Mentre mi guardava, leggeva evidentemente il desiderio del mio cuore affamato, perché mi spaventò con una strana domanda:
"Fratello", disse, "sei stato battezzato con lo Spirito Santo e con il fuoco?" La mia risposta doveva essere semplice, ma venne dal mio cuore quando risposi: "Non so cosa intendi per essere battezzato con lo Spirito Santo e fuoco; ma se è questo che risplende dal tuo volto, lo voglio."
Non tardò a dirmi che lo splendore del suo volto era il risultato di una precisa esperienza spirituale, un battesimo con lo Spirito Santo. Wesley lo chiamava 'la seconda benedizione'; e questo, disse il mio ritrovato amico, è per te, e per ogni figlio di Dio che oggi lo cerca. Cominciò a darmi alcune semplici istruzioni su come riceverlo, mostrandomi la necessità di una consacrazione completa, essendo tutta la mia vita con tutte le sue sfaccettature richiesta come sacrificio vivente a Dio. Quando quella consacrazione fosse stata completata, un semplice atto di fede avrebbe portato la Benedizione.
È una gioia testimoniare che la consacrazione è stata fatta e la fede esercitata; e, benedetto Dio, venne la Benedizione!
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